Descrizione
La chiesa di Santa Maria della Ciusara, risalente alla fine dell’XI secolo, è uno degli esempi più affascinanti dell’arte sacra romanica della bassa veronese.
Citata per la prima volta nella bolla di Papa Eugenio III del 1145, la chiesa faceva parte delle proprietà della Cattedrale di Verona. Nei secoli successivi, passò sotto il controllo di vari ordini religiosi: prima i Benedettini di Sant’Angelo in Monte di Verona, poi la Congregazione dei Canonici secolari di San Giorgio in Alga di Venezia, e infine i monaci Camaldolesi di San Michele di Murano, che ne rimasero responsabili fino alla fine del XVIII secolo.
Con la caduta dell’Ancien Régime e l’arrivo di Napoleone, molti monasteri vennero soppressi, e anche le proprietà dei Camaldolesi furono confiscate dal Demanio Pubblico. A seguito della dominazione asburgica, Bonavigo fu annesso al Regno d’Italia e la chiesa e tutti i beni furono venduti all’asta pubblica. Dopo alterne vicende, nel 1900, fu infine acquistata dalla famiglia Mutti, che ne è attuale proprietaria.
Dal 1909, Santa Maria della Ciusara è monumento nazionale, un riconoscimento che ne sottolinea il valore storico e artistico.
Grazie ai restauri conservativi effettuati nel corso del ‘900 dalla famiglia Mutti e al più recente intervento finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, M1C3, Investimento 2.2 “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”, la chiesa continua a testimoniare un passato ricco di storia ed arte e rappresenta un luogo imperdibile per gli appassionati di architettura, pittura e cultura locale.